PUTIN E’ IL NUOVO COSTANTINO ?
Al di là della guerra russa all’ Ucraina dove non era minacciata tanto l’ indipendenza di una nazione, quanto l’ ideologia perversa che la pervadeva e che stava per diventare la punta di diamante delle teorie del Nuovo Ordine Mondiale per tutti i popoli della terra, in cui tanta parte avevano le logge del giudeo-sionismo e di cui il comunismo, l’illuminismo o il progressismo sono i figli legittimi ,idelogie di cui parecchi stati di vecchia tradizione cristiana avevano già imposto nella loro cultura a tutta l’ area del Vecchio Impero Romano pagano o stavano per imporre a tutto il globo terrestre approfittando di ben 70 anni di apostasia cattolica vaticano-secondista in cui già si registrarono grosse infiltrazioni ; dobbiamo perciò vedere l’ azione di Putin sotto nuova prospettiva, più ampia e universale, come universale era il piano iniquo dei congiurati delle lobby affaristiche bancarie e industriali agloatlantiste che volevano imporre al mondo . L’ Impero Romano prototipo del mondo civile e politico di allora, nel mediterraneo, era la sintesi della sapienza governativa di vari popoli orientali e occidentali ( gli stessi romani vantavano origini asiatiche !), ma la caratteristica peculiare era non tanto la loro religione, quanto quella di accomunare i popoli sotto un’unica legge : Il DIRITTO ROMANO da loro concepito e che noi, per molti versi, vediamo avvicinarsi ad un diritto universale di tutti i popoli della terra ancora oggi . Così come me in Israele dove un cittadino veniva giudicato da un codice di leggi e queste leggi erano interpretate da giudici o da anziani . Queste leggi alla base del Diritto regolavano la vita civile e politica del popolo . Non risentivano tanto di devozioni pietistiche o impostazioni faziose e ideologiche da cui cercavano di differenziarsi come si vedeva in qualche altro popolo orientale quando c’erano stralci di leggi , quanto cercavano semplicemente di stabilire quale fosse il giusto tra due o più contendenti o riguardo ad accadimenti tragici della vita di un uomo o di un popolo proprio come nel codice ebraico . Ci sarebbe su queste norme etiche molto da dire ma per non deviare dal titolo dell’ articolo, andiamo oltre, anche perché alla fine sono queste norme che determinano la cultura e la mentalità di un popolo.
Nel 312 d. C. Costantino il Grande, Imperatore Romano di origine (slave) orientale non ha nessuna difficoltà a vedere nel cristianesimo una nuova forza che avrebbe guidato il mondo e i secoli, sebbene i cristiani erano una piccola minoranza ; non più del 10% della popolazione dell‘ Impero ed il suo esercito era formato per lo più solo da barbari ….. Egli , che aveva combattuto dappertutto nell’ Impero, non fece altro che far cessare le persecuzioni e riconoscere questa nuova religione orientale tra le altre, la qual cosa dà fastidio ancora oggi agli storici ideologizzati che scrivono la storia delle origini dell ‘uomo partendo dalle polveri delle stelle o da un osso trovato in qualche buco o antro del pianeta o dal serpente saettone di origini marine o palude ……..ma si sa , loro sanno tutto del “caso” intelligente …e della storia dei popoli antichi . Un tentativo serio di bloccare di nuovo la libertà religiosa ci fu successivamente con la battaglia del fiume Frigido (5-6 settenbre del 394 d.C.) vicino Gorizia, battaglia tra Il barbaro Teodosio Imperatore d’ Oriente e l‘ usurpatore dell’ Impero Romano d’Occidente Flavio Eugenio, sostenuto da Arbogaste, Magister Militum di origine franche . Riportando un giudizio di wikipedia possiamo dire : “Tradizionalmente,sulla base delle fonti antiche dipendenti dalla storia ecclesiastica di Tirannio Rufino, si ritiene che la battaglia del Fiume Frigido fu l’ultimo tentativo di resistenza alla diffusione del Cristianesimo nell’impero e fu quindi decisiva per il destino della religione cristiana nell’Impero romano e in Europa, essendo Flavio Eugenio, nonostante cristiano, simpatizzante della religione romana e in generale delle antiche religioni pagane “. Con la Riforma Protestante e i vari trattati e con la nascita degli stati nazionali abbiamo i primi grossi scricchiolii del concetto di diritto naturale universale che l’ Impero Romano aveva consegnato al Cristianesimo perché fosse preservato. Non si capiva più cosa fosse e lo si paragonava per lo più alla legge della giungla degli animali in vari trattati . I tentativi successivi, molti a livello locale, di distruzione del cristianesimo e delle sue leggi , dopo Teodosio, li abbiamo verso il 1600 dell’ era cristiana, ma non sono più tentativi diretti di abolizione del cristianesimo e delle sue leggi, quanto astuti tentativi di aggiramento o peggio di infiltrazione delle strutture della Chiesa Cattolica oramai ritenuta invincibile da fermare perché diventata padrona e necessaria in ogni nazione dell’ Impero . Le setta o le sette, in cui gioca un ruolo fondamentale e nascosto sempre il giudeo-sionismo hanno in comune una strategia silente e nascosta di accerchiamento e soffocamento spontaneo del cristianesimo, anzi del cattolicesimo Romano in particolare . In Ucraina, guarda caso, abbiamo grosse comunità di kazari, cioè gente di altre razze convertite però alla religione ebraica e circoncise. I loro modelli di vita, anzi legislativi, presi da Bruxelles, dove le sette operano in unione al Parlamento Europeo, miravano alla distruzione silenziosa e totale delle radici cristiane dell’ Europa senza più opposizione diretta e con nuove leggi pagane servendosi di mezzi tecnologici eccezionali con la collaborazione di una certa gerarchia cattolica resa amica e stipendiata per tenerla legata e accondiscendente . Quindi la Nuova sconfitta del giudeo-sionismo ad opera di Putin, ovvero del cattocomunismo illuminista e progressista in Ucraina è da considerare un tassello fondamentale della Nuova Europa dei popoli, anzi della Nuova Chiesa che sta per nascere .